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Il PALIO DEL TRIBUTO DI PRIVERNO

Privernum anticamente situato nella Valle dell’Amaseno, importante centro della civiltà Volsca fu distrutto dai barbari, gli abitanti fuggirono e si insediarono, nelle vicine alture, dando vita ai Borghi Medioevali. La Rievocazione Storica “Il Palio del Tributo di Priverno” nasce nel 1993 da una ricerca dello storico E. Angelini, ambientata nella seconda metà del XVI secolo, quando i Castelli di Roccagorga, Maenza, Prossedi e Sonnino dovettero pagare un tributo a Priverno, sul cui territorio erano sorti. La narrazione del Palio avviene nel suggestivo Borgo Medioevale di Priverno, di fatto esso consiste in un Pot Pourri di appuntamenti storico-culturali, artistici musicali   enogastronomici e non solo.  Il Palio inizia con un primo appuntamento a fine maggio: Presentazione del drappo, che consiste in un dipinto realizzato su tessuto, produzione artistica prodotta, ogni anno da un pittore diverso; il drappo verrà poi consegnato al cavaliere vincente nella competizione della Corsa all’Anello.  Nel  mese di giugno la città è in festa, hanno inizio Le Feste delle Antiche  Porte di PrivernoPaolina, Posterula, Romana e Campanina che animano la  città con i  diversi colori delle bandiere e l’araldica delle rispettive contrade; le  Porte addobbate  a festa con i drappi colorati , coinvolgono gli  spettatori locali ma anche i  numerosi turisti, con    musiche e danze popolari con la   riscoperta  di   antichi mestieri e produzioni  artigianali; nei vicoli  e piazzette si possono  ammirare mostre fotografiche e pittoriche a tema, di artisti  locali ma anche provenienti da altre città, si possono  degustare prodotti enogastronomici del territorio. Insomma, nel periodo del Palio si respira un’atmosfera di allegria, ma si avverte anche una sana competizione tra i contradaioli, sostenitori delle rispettive Porte. Le Feste delle contrade, come tutti gli appuntamenti del Palio svolgono anche un’importante funzione aggregante ed inclusiva con il coinvolgimento di tante persone di diversa età ed estrazione sociale che con entusiasmo, collaborano direttamente o indirettamente nella realizzazione del Palio, ormai   considerato da tutta la Comunità privernate, patrimonio intangibile da proteggere e preservare.  IL Corteo Storico con fiaccolata (formato da Ufficiali,Centurioni delle quattro porte, dagli Armigeri con lancia, dal Cardinale Tolomeo Gallio, da Nobili, Nobildonne, Alfieri, Locandiere e Popolani ecc…), che si snoda, nelle caratteristiche piazzette e vicoli del centro storico. L’arrivo del Corteo, viene preannunciato dal rullare incessante dei tamburi e dagli squilli delle trombe, giungendo infine nella Piazza centrale, Giovanni XXIII, dove si erge maestosa la caratteristica  scalinata che conduce all’imponente  Cattedrale ed al  Palazzo Comunale. La piazza diventa, quindi, uno straordinario palcoscenico  naturale, dove si susseguono le diverse performances: la presentazione ed estrazione dei cavalieri delle quattro porte per la competizione equestre,  le eleganti  esibizioni  di danza antica del  Carola Privernensis, gruppodi danza antica e gli straordinari giochi di bandiera  degli sbandieratori junior  privernati “le Aquile della Camilla”,  entrambi i gruppi voluti fortemente  ed ideati dall’attuale Presidente in carica Prof.ssa Valentina De Angelis; per non parlare degli  storici  Sbandieratori e tamburi di Carpineto Romano che costituiscono un valore aggiunto, con le loro straordinarie performances altre  attrattività storiche vengono proposte nel corso della serata, variando  di anno in anno. Va inoltre sottolineata la volontà costante dell’Associazione di avvicinare fin dalla tenera età, i giovani al Palio, investendo in progetti rivolti a studenti delle Scuole Primarie e Secondarie del territorio, grazie anche alla collaborazione di numerosi docenti che si rendono disponibili a fare da guida ai giovani artisti che esprimono la loro creatività nei lavori realizzati. Dal 2018 che il palio è entrato a pieno titolo, nelle scuole de territorio, con diverse progettualità rivolgendosi sia a studenti della Scuola Primaria che a quelli della Secondaria. I lavori prodotti, dai giovani, ogni anno, vengono esposti in mostre allestite presso i Portici Comunali di Priverno nel mese di maggio; è prevista inoltre la premiazione dei lavori, ritenuti migliori da una giuria istituita ad hoc, inoltre viene fornito, materiale didattico a   tutte le classi partecipanti al progetto.

 La prima domenica di luglio, rappresenta l’appuntamento più atteso: Il Corteocostituito da figuranti con costumi storici, raffigurano personaggi del Rinascimento Privernate, come il Cardinale Tolomeo Gallio, il Potestà, i Centurioni gli Ufficiali e gli Armigeri delle quattro antiche Porte, Cavalieri e Nobildonne delle casate nobili di Priverno, ed ancora Alfieri, locandiere, popolani ecc. L’imponente  Corteo è  composto anche  dalle delegazioni storiche delle città tributarie, come  Sonnino, Prossedi, Maenza, esse  rappresentano l’elemento fondante del racconto storico e della Cerimonia del Palio, che prevede il  pagamento di un Tributo  e la donazione di un cero (di cera vergine) per mano della  Comunità Sonninese, alle antiche Maestranze  privernate; La cerimonia del pagamento del tributo, viene precedutadall’Offerta del vino aiCenturioni ed agli Armigeri,  come da racconto storico.  Negli ultimi anni (fatta eccezione per il periodo pandemico) il Palio si è arricchito ancor di più, della presenza straordinaria di delegazioni di altre città Rievocative del Lazio come: Carpineto Romano, Cori, Sermoneta, Anagni, Subiaco, Paliano ecc…  anch’esse federate alla F.M.S.L.(Federazione Manifestazioni Storiche del Lazio). Nel Corteo storico, i figuranti delle diverse città Rievocative con i loro bellissimi e preziosi costumi rappresentano spaccati di periodi storici differenti, formando spettacolari quadri che evidenziano e fanno conoscere, aspetti identitari e specifici delle comunità presenti. La partecipazione di queste città Rievocative al Palio, incuriosiscono e contribuiscono attrarre un maggior numero di turisti; Possiamo affermare senza ombra di dubbio, che il momento più emozionante del palio è la Corsa all’Anello, dei Cavalieri delle quattro porte che si sfidano, sfrecciando a gran velocità sul percorso transennato, con i bellissimi cavalli, davanti agli attenti sguardi di tutti gli spettatori, che tifano a gran voce per i cavalieri della propria Porta.

 Il Palio del Tributo rappresenta un volano per la promozione turistica del territorio Lepino,   insieme ad altre quattro città Rievocative Lepine –  Cori, Carpineto Romano , Sermoneta, Norma,   tutte Federate  alla  F.M.S.L.,  si è stabilita una proficua  collaborazione che  ha  portato alla  pubblicazione di un’opera storico-culturale, unica nel suo genere, curata dallo Storico  Italo Campagna “LE RIEVOCAZIONI STORICHE DEI MONTI LEPINI” la cui presentazione è avvenuta   dapprima  a Roma 2023,  presso il  Palazzo Valentini, successivamente  nelle  cinque città coinvolte.  Il Turismo legato alle Rievocazioni è un turismo, diverso che sta crescendo in maniera esponenziale, soprattutto negli ultimi anni, grazie ad una maggiore informazione e consapevolezza di quelle persone che intendono privilegiare gli aspetti emozionali e sensoriali delle loro vacanze.

Attraverso la Rievocazione, lo spettatore viene catapultato nella storia, ciò favorisce la conoscenza e la valorizzazione degli aspetti identitari delle diverse città coinvolte. Per consentire la crescita delle iniziative ed eventi del Palio del Tributo di Priverno, risulta necessario e prezioso il supporto di tutti i soggetti pubblici e privati che come noi, credono nell’ importanza della storia, dell’arte, della cultura, delle tradizioni, aspetti identitari e patrimonio immateriale di una Comunità, da conoscere valorizzare, conservare e proteggere, per trasmetterle alle future generazioni.

IL PRESIDENTE

                                                                                                                                    Valentina De Angelis