La Porta Posterula (anche Posterola nella locale documentazione) è racchiusa fra via Consolare e l’asse stradale composto da via Baboto, via Pagani e via S. Giovanni e, nelle due estremità, dalle mura civiche. Nel passato la Posterula era il rione più importante della città: in esso si trovano riuniti i due simboli del potere: il Palazzo Comunale e la Cattedrale.
Il rione prende il nome da Porta Posterula – ora Porta Napoletana, così chiamata a partire dalla fine del XVIII secolo – l’unico edificio del genere rimasto integro, anche se con modifiche e sovrastrutture aggiunte nel corso dei secoli. Nell’altra estremità di via Consolare vi era la Porta Caetana, demolita nel 1890, che non ha dato il nome a nessun quartiere. La struttura architettonica della porta Posterula presenta ancora elementi ogivali (fine XII sec), mentre l’arco esterno fu ricostruito nel corso del XVI secolo. Fra i monumenti più significativi del rione senza dubbio vi è il Palazzo Comunale, edificato fra il 1259 ed il 1296 e più volte oggetto di interventi nei secoli successivi – come la sopraelevazione del secondo piano (1856-1862) – che, tuttavia, non hanno snaturato l’aspetto originario dell’edificio, tributario delle forme fossanoviane.
La Cattedrale S. Maria Annunziata fu consacrata da Lucio III nel 1183, ma probabilmente esisteva già un edificio del X-XI secolo, con la stessa dedica. La consacrazione si riferisce a importanti lavori, come la costruzione del portico e quella del transetto cistercense, eseguiti dopo l’incendio del 1159 che devastò l’intero abitato. L’aspetto attuale della Cattedrale è dovuto a radicali interventi compiuti dal 1776 al 1780. All’interno si conservano pregevoli opere d’arte, molto venerate, come la Madonna d’Agosto ed il Cristo morto della processione del Venerdì Santo. Nel rione sono presenti ancora due chiese: quella della Croce, ora S. Lucia, dovuta alla confraternita del Crocifisso che la costruì intorno alla seconda metà del XVI secolo, e l’altra di S. Giovanni Evangelista, di epoca romanica con interventi ogivali, nella quale si conservano notevoli affreschi del XIII-XVI secolo in gran parte dovuti a maestranze locali.
Anche le vie di Porta Posterula presentano molti elementi architettonici ogivali ed alcuni grandi edifici. Questi ultimi sono il risultato di accorpamentì di piccole abitazioni medievali compiuti, tra XVII e XIX secolo, dalla locale aristocrazia che nel passato aveva le proprie abitazioni soprattutto in via Consolare e in via Montecavallo (ora S. Giovanni).
Per la sua maestosità merita particolare attenzione il palazzo Guarini-Tacconi (via S. Giovanni) il cui portale di ingresso conserva ancora lo stemma della famiglia Guarini. Sulla via Consolare si affacciano diverse abitazioni del XII-XIII secolo con portichetti nel piano terra, ora murati, destinati alle attività professionali, commerciali e artigianali.